Fibrillazione atriale: predittori di presenza di trombo nell’appendice atriale sinistra nonostante la profilassi con Warfarin


La gestione antitrombotica della fibrillazione atriale è attualmente basata sui punteggi clinici [ CHADS(2) o CHA(2)DS(2)VASc ].
È stato riportato che la prevalenza di trombi nell’atrio sinistro in pazienti con fibrillazione atriale anticoagulati in modo efficace può arrivare fino al 7.7%.

Uno studio compiuto da cardiologi dell’ospedale di Mirano ( Venezia ) ha esaminato la correlazione tra il rilevamento di trombi nell’appendice atriale sinistra e possibili predittori clinici nei pazienti trattati con Warfarin ( Coumadin ).

E’ stata eseguita un’ecocardiografia transesofagea su 430 pazienti ( età media, 60.3 anni ) trattati con la terapia con anticoagulanti orali ( TAO ) e sottoposti a isolamento della vena polmonare.

Nel 2.3% dei pazienti ( 10/430 ) è stato riscontrato un trombo nell’atrio sinistro, nonostante somministrazione di TAO terapeutica ( media INR: 2.6; range 2.0-3.8 ) nelle precedenti 4 settimane.

Sono stati individuati due gruppi di studio: 1. Gruppo T positivo con trombo nell’appendice atriale sinistra ( 10 pazienti ); 2. Gruppo T negativo senza trombo nell’appendice atriale sinistra ( 420 pazienti )

I pazienti T positivi avevano un più alto punteggio CHADS(2) ( in media, 1.5 vs 0.7, p=0.004 ), una più bassa frazione d’eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) ( 54.7 vs 60.2%; p=0.02 ) e una più ampia dimensione dell’atrio sinistro ( diametro atrio sinistro, 56 contro 46 mm, p inferiore a 0.001, e volume dell’atrio sinistro normalizzato: 140.2 vs 67 ml/m²; p inferiore a 0.05 ).

All’analisi multivariata, un più grande diametro dell’atrio sinistro e il volume dell’atrio sinistro normalizzato ( odds ratio, OR=1.14, p=0.006 e OR=1.02, p=0.001, rispettivamente ) e un più alto punteggio CHA(2)DS(2)VASc ( OR=2.4, p=0.001 ) hanno predetto la presenza di un trombo nell’appendice dell'atrio sinistro.

Nel 9.8% dei pazienti ( 42/430 ) è stato rilevato un ecocontrasto spontaneo dell’atrio sinistro.

Pertanto, complessivamente, il 12.1% dei pazienti ( 52/430 ) presentava trombi nell’appendice dell’atrio sinistro ( n=10 ) o un ecocontrasto spontaneo ( n=42 ).

Il diametro dell’atrio sinistro ha continuato a predire la presenza di trombi o di ecocontrasto spontaneo ( OR=1.14; p inferiore a 0.05 ).

In conclusione, è stata trovata una prevalenza del 2.3% di trombi nell’atrio sinistro ( 12.1% quando è stato considerato anche l’ecocontrasto spontaneo ).
Il trombo è risultato presente nonostante il trattamento profilattico con Warfarin.
E’ anche emerso che oltre al più alto punteggio CHA(2)DS(2)VASc, una maggiore dimensione dell’atrio sinistro era un forte predittore di rilevazione del coagulo. ( Xagena2012 )

Zoppo F et al, J Interv Card Electrophysiol 2012; Epub ahead of print


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